Filippo Turetta non ricorrerà in appello contro la condanna all’ergastolo per il femminicidio di Giulia Cechettin. In una lettera al Tribunale e alla Corte d’Appello di Venezia sostiene di ‘essere pentito’ e ‘di volere pagare interamente’ per la morte della studentessa. Un cambio nella strategia della difesa che in un primo momento aveva presentato ricorso contestando la premeditazione. Resta invece la richiesta di appello della Procura dei Venezia in particolare per il mancato riconoscimento dell’aggravante della crudeltà. Il processo di secondo grado è previsto per il 14 novembre prossimo

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