Femminicidio nell’Anconetano, il marito era stato arrestato e aveva patteggiato

Il marito della 49enne uccisa in casa a Pianello Vallesina di Monte Roberto, in provincia di Ancona, Nazif Muslija, doveva frequentare un percorso per uomini maltrattanti, della durata di un anno: il suo patteggiamento ad un anno e dieci mesi di reclusione, per le aggressioni e i maltrattamenti alla moglie, era stato condizionato a quel tipo di percorso. Lo riferisce Antonio Gagliardi, legale del 50enne che ora è sospettato del femminicidio, irreperibile e ricercato. “Non c’era posto nell’associazione indicata al percorso, l’associazione Polo9 – spiega all’ANSA l’avvocato Gagliardi, che lo ha assistito per il patteggiamento – nell’attesa che si liberasse un posto si era però rivolto ad uno psicologo, per iniziare un percorso con lui. Ci è andato due-tre volte. Lunedì è stato all’ufficio Uepe (ufficio di esecuzione penale esterna) a parlare con le assistenti sociali e il percorso stabilito dal tribunale lo avrebbe iniziato nella prossima primavera”.

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