Uno dei momenti più toccanti e coinvogenti, oggi a Piazza di Spagna, è stato l’incontro, sul tema dell’odio e delle discriminazioni con gli esperti dell’Oscad, l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, con due grandi campioni del gruppo sportivo Fiamme Ora e Elisa Di Francisca. 

I due hanno condiviso le loro storie e parlato di come lo sport sia stato importante nei momenti anche più difficili delle loro vite.

Elisa Di Francisca, nata a Jesi nel 1982, tanti ori alle Olimpiadi ma non solo. Una vita per il fioretto si potrebbe dire ma che porta dentro una storia di violenza e di possesso. Alle donne ha detto: “Amatevi, rispettatevi e al primo segnale denunciate”. 

Emanuele Lambertini: nato a Cento, nel 1999. Campione di fioretto in carrozzina. È anche musicista e compositore. Una vera forza della natura.

È nato con una rarissima malformazione vascolare alla gamba destra, degenerata negli anni. A 8 atti ha subito l’amputazione transfemorale (sopra il ginocchio) dell’arto. 

Lui non si è mai arreso e vive la sua diversità in modo solare e sorridente.

Un altro momento importante è stato l’incontro sulle nuove droghe sintetiche: dal Fentanyl, l’oppiaceo chimico che negli  Stati Uniti miete vittime quotidianamente e che inziia ad allarmare anche l’Italia fino alla droga dello stupro (da una boccetta si possono pprodurre anche 1500 dosi). Ciò che allarma di più è la facilità con cui queste nuove sostanze si trovano anche su internet e arrivano traquillamente anche a casa.

Ma la giornata ha dato anche la possibilità di raccontare come oggi la Polizia di Stato abbia anche cambiato i suoi mezzi di motorizzazione passando dalle auto del 1943 alle nuove e più tecnologiche auto elettriche che pattugliano alcune autostrade. Ma la curiosità di tutti coloro che sono stati in piazza è stata attirata dalla prima auto, che oggi chiameremmo volante, ma che nel 1957 fu battezzata “pantera”. Un vero gioiello motoristico.

 

E per finire la piazza si è riempita per il concerto della Banda musicale diretta dal maestro Maurizio Billi.

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