In passato “la politica non ha messo in atto tutto quello che dovrebbe fare per supportare il turismo: da pochissimo è diventato dicastero con portafoglio, di fatto noi siamo una startup”. Lo ha detto al Festival dell’Economia di Trento la ministra del Turismo, Daniela Santanchè. “Con questo governo il turismo è diventato parte dell’agenda politica della nostra nazione”, ha sottolineato.

 “Il turismo deve essere di tutti: dagli ostelli alle piazzole per i camper, in Italia ne abbiamo 900 mentre in Francia ce ne sono 4mila, dagli alberghi di fascia normale a quelli di extra lusso. Dire extra lusso non è una bestemmia. Abbiamo messo a terra più di un miliardo di euro con il Pnrr per migliorare le strutture ricettive. Ho una grande ambizione: voglio tornare a vedere l’Italia prima non quarta come è adesso. Ci riusciremo se aumenterà la qualità dei servizi. Il turismo è fondamentale per la crescita economica”. 

‘Turismo, innovazione e intelligenza artificiale’, è il titolo del panel al quale è intervenuta la ministra. Che ha parlato anche di tassa di soggiorno: “Dobbiamo ripensare la tassa di soggiorno, che deve essere tassa di scopo. Non deve essere usata per ripianare il bilancio. Ma se quell’introito lo hai avuto per il turismo, in quel settore deve tornare”. 

“Deve anche essere utilizzata per migliorare la vita della comunità che non deve sentirsi minacciata dall’arrivo dei turisti. Ma il contrario: i residenti devono essere messi nella condizione non solo di avere gli svantaggi di un turismo sostenuto, ma anche i vantaggi”, ha detto.

“Chi dice che l’Europa è importante dice il giusto. Dire che bisogna cambiare l’Europa significa che di Europa c’è bisogno, ma su grandi temi come la la difesa comune o l’immigrazione, che la nostra presidente del Consiglio ha messo al centro dell’agenda europea.

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