Un incendio si è verificato nel tardo pomeriggio in località Pian d’Assino, a Umbertide, in provincia di Perugia. Una colonna di fumo nero si è innalzata da un’azienda di lavorazione di materie plastiche chiusa per le festività pasquali. Le fiamme, che stanno interessando materiale plastico presente all’interno della struttura, hanno generato un’intensa nube visibile a chilometri di distanza, in particolare da tutto il centro abitato di Umbertide e dalle zone limitrofe. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, con squadre provenienti dalla centrale di Perugia e dai distaccamenti di Gubbio e Città di Castello, impegnati nelle operazioni di spegnimento dell’incendio e di messa in sicurezza dell’area. Le cause del rogo sono al momento ancora da accertare.
Data la gravità della situazione, sul posto sono presenti anche il personale di Arpa Umbria per la valutazione dell’impatto ambientale, i tecnici del Comune di Umbertide, la polizia locale e i tecnici dell’Usl per le verifiche sanitarie e le misure di prevenzione. Tutte le autorità competenti sono attualmente impegnate nel monitoraggio della situazione, con l’obiettivo di contenerla e gestirla nel modo più efficace possibile, in attesa di ulteriori sviluppi.

Per spegnere l’incendio anche mezzi aeroportuali

Anche due mezzi speciali Efestus dei vigili del fuoco, veicoli aeroportuali ad alta capacità estinguente progettati per scenari complessi come incendi industriali o su aerei sono intervenuti per spegnere le fiamme.
Gli stessi vigili segnalano che al momento non si registrano persone ferite o intossicate. L’incendio viene considerato in fase di progressiva attenuazione.
Le cause del rogo sono attualmente in fase di accertamento.
L’intervento dei pompieri è stato massiccio, con numerosi mezzi mobilitati da più comandi del territorio regionale e interregionale. Al lavoro personale della sede centrale di Perugia, dei distaccamenti di Città di Castello, Gubbio, Foligno, Terni, comando di Ancona.
Il funzionario di guardia è presente sul posto affiancato da personale di Arpa Umbria, carabinieri e dell’Usl per il monitoraggio ambientale e sanitario.

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