È iniziata all’hotel “Cavalieri-A Waldorf Astoria” di Roma l’assemblea elettiva della FIGC, che vede Gabriele Gravina unico candidato per il prossimo quadriennio, nonostante le vicende giudiziarie degli ultimi mesi. Oltre ai 274 delegati presenti, presenti anche il Numero Uno della Uefa, Aleksander Ceferin, accompagnato dal vice presidente Zbigniew Boniek, e il presidente della Fifa, Gianni Infantino. Assente il presidente della Lazio, il senatore Claudio Lotito, che ha preso parte alla cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025 presso il Consiglio di Stato a Palazzo Spada, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Figc (Figc)

Le parole del presidente uscente della Figc, Gabriele Gravina, nel suo intervento prima della votazione dell’assemblea elettiva della Federcalcio:Mi ricandido e chiedo il privilegio della vostra fiducia per continuare a unire e cambiare. Sono orgoglioso di aver guidato la federazione in questi sei anni e di sentire lo stesso entusiasmo e emozione perché avverto la stessa responsabilità”. 

“Ho assaporato sconfitte e vittorie ma non ho mai smesso di considerare il calcio la più appagante attività che conosca. Rende felici e dà il senso di comunità. Il calcio fa bene all’Italia, non smettiamo mai di testimoniarlo”.

E aggiunge: “Il calcio è la più grande fabbrica di passioni. Abbiamo messo in salvo l’economia del Paese, promosso trasparenza ed economicità pur in un quadro strutturale che sconta ritardi. Lo spirito di unità come condivisione di un progetto comune e punto equilibrio fra tutte le componenti. Unità che è stata la nostra forza e ci ha consentito di superare incomprensioni e contrastare attacchi, vincere pregiudizi, mascherare menzogne, tranelli e calunnie. Insieme continueremo a cambiare. Vogliamo un calcio efficiente e responsabile, sostenibile e aperto alla società civile, libero da violenza e discriminazione”.

Parigi, UEFA conference annuale, Infantino e Ceferin

Parigi, UEFA conference annuale, Infantino e Ceferin (Gettyimages)

Il presidente uscente, ha poi puntato l’attenzione sul futuro: “Ci sono riforme urgenti che impegnano Governo e Parlamento in cui sarà necessario far sentire la  nostra voce. La necessità che il legislatore reintroduca un regime  fiscale agevolato che permetta alle società di tesserare atleti di  primo livello che risiedono all’estero. I nostri club grazie al  Decreto Crescita hanno ottenuto grandi risultati, due finali di Conference League, una di Europa League, una finale di Champions, una  Europa League – e aggiunge – la Tax Credit, il reinvestimento di  percentuale sui proventi delle scommesse su impiantistica e settore  giovanile, l’abolizione del divieto di società scommesse. Il riconoscimento della Figc come impresa sociale, che sia centro di  valorizzazione e benessere per l’intera comunità nazionale. Come ogni  processo riformatore, non sarà un percorso privo di insidie e  difficoltà, ma se lo percorreremo convinti, ne trarremo la  soddisfazione che consola gli uomini del fare di fronte alla finitezza delle loro imprese, sapere di lasciare qualcosa di nuovo, sapere di  lasciare qualcosa di bello a chi verrà dopo di noi. Grazie per la  vostra partecipazione, grazie per la vostra fiducia. Grazie per il  vostro sostegno. Viva il calcio“.

Gravina, inoltre, ha ringraziato il n.1 della Fifa, Gianni Infantino e quello dell’Uefa, Aleksander Ceferin: “Amici del calcio italiano”.

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