In attesa dei funerali in programma domani, con il calcio italiano fermo in segno di rispetto, il presidente della Figc Gabriele Gravina, il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti e il capodelegazione Gianluigi Buffon si sono recati nella Basilica di San Pietro per rendere omaggio alla salma di Papa Francesco. 

“Grande esempio di carità cristiana e di dignità nella sofferenza, si è mostrato sempre attento al mondo dello sport e al calcio in particolare, di cui era appassionato”, ha ricordato Gravina nel giorno della scomparsa. “Resterà per sempre nei nostri cuori di fedeli e di amanti del gioco del calcio”, ha aggiunto. 

La delegazione azzurra è entrata in chiesa nel corso della mattinata, in mezzo alle migliaia di persone che hanno a loro volta voluto salutare il pontefice argentino grande tifoso di calcio. 

Domenica, in occasione della ripresa del campionato, su tutti i campi è previsto un ricordo di Papa Francesco, come già accaduto in occasione delle semifinali di Coppa Italia e dei posticipi di mercoledì in Serie A. 

Recependo l’invito del Coni, la Figc ha inoltre inviato a Leghe, Divisioni, Dipartimenti e Comitati organizzatori una circolare per comunicare le modalità di accompagnamento del minuto di raccoglimento (testo da far leggere allo speaker, foto da proiettare sugli schermi e testo sugli eventuali led presenti a bordo campo) che verrà osservato in memoria di Papa Francesco, alle quali le società sono invitate ad attenersi compatibilmente con la dotazione tecnologica dei vari impianti. 

Intanto, anche la Uefa osserverà un minuto di silenzio in memoria di Sua Santità Papa Francesco prima delle semifinali di Youth League e Women’s Champions League di questa settimana e delle semifinali delle competizioni maschili per club che si disputeranno dal 29 aprile al 1° maggio. 

Dopo la scomparsa del Papa avvenuta lunedì scorso, il presidente Uefa Aleksander Ceferin ha reso omaggio alla sua vita e alla sua eredità. “Papa Francesco è stato un faro di speranza per tutta l’umanità in questi tempi di guerra e di difficoltà”, ha commentato Ceferin. “Un’umanità che ora rimarrà orfana di quella voce instancabile e potente che si è sempre levata in difesa dei poveri, degli umili e dei vulnerabili per chiedere rispetto, accoglienza e uguaglianza e per implorare una pace che è sempre sembrata lontana, ma che il cuore del mondo ha sempre auspicato”, ha aggiunto il numero 1 del calcio europeo.

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