“E’ la prima volta che il dibattito sulla sicurezza alimentare si svolge in terra africana, è un riconoscimento per il nostro continente. Siamo fieri di essere al centro. Questo e’ un evento cruciale per fare il punto dei progressi compiuti sul tema chiave della sicurezza alimentare”. E’ il messaggio di apertura del secondo summit dei Sistemi alimentari delle Nazioni unite, il Food Systems Summit Stocktacking Moment + 4, (UNFSS+4), ad Addis Abeba, capitale dell’Etiopia, in corso fino al 29 luglio. Un appuntamento cruciale, co-presieduto dall’Etiopia e dall’Italia, a 5 anni dallo scadere degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) dell’Agenda 2030. La sessione di apertura ad alto livello è stata inaugurata dalla vicesegretaria Generale delle Nazioni Unite, Amina Mohammed, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal primo ministro etiope Abiy Ahmed Ali.
Il vertice è un momento di bilancio in un contesto internazionale dei più complessi, tra guerre, dazi, rincari dei prezzi del cibo ed eventi climatici estremi, che colpiscono in particolare alcune popolazioni, a cominciare da Gaza e dal Sudan. Il summit di Addis Abeba è anche un’occasione per rafforzare l’impegno politico per raggiungere l’obiettivo “Fame zero” dell’Agenda 2030. Il summit rappresenta la seconda verifica dei progressi rispetto al Vertice delle Nazioni Unite del 2021 sui sistemi alimentari, dopo l’UNFSS+2, che si era tenuto a Roma nel luglio 2023.
Il servizio del corrispondente Valerio Cataldi.