Da domenica mattina un’intensa foschia interessa il cielo sopra la Valle d’Aosta. È l’effetto – spiegano all’Arpa Vda – degli incendi che hanno devastato le foreste del Canada.
“Il fenomeno – spiega il tecnico Henri Diemoz – era già apparso in Francia e si è spostato sulla nostra regione. Sono stati rilevati valori alti delle particelle più piccole, quelle inferiori ad un Micron, le Pm1. Originate da combustione, hanno attraversato l’oceano Atlantico e ora sono sulle Alpi. Le concentrazioni medie ieri sono rimaste sotto i limiti di legge, oggi bisogna capire quale sarà l’evoluzione del fenomeno e se persisterà: i modelli previsionali indicano venti che favoriscono il trasporto di queste particelle”.
La foschia è presente in tutta la regione, con una concentrazione maggiore nel fondo valle. Pericoli per la salute? “Non essendo medici – conclude Diemoz – l’unica indicazione che possiamo dare è che cautelativamente alle persone più sensibili è consigliato di limitare l’esposizione all’aria aperta”.