Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, a livello globale almeno un miliardo di persone ha problemi di vista da vicino o da lontano che potrebbero essere prevenuti o che devono ancora essere diagnosticati e curati. 

La disabilità visiva colpisce persone di tutte le età e può avere effetti importanti e di lunga durata su tutti gli aspetti della vita, comprese le attività personali quotidiane, l’interazione con la comunità, la scuola e le opportunità di lavoro e la possibilità di accedere ai servizi pubblici.

Allo scopo di richiamare l’attenzione sul tema, il secondo giovedì di ottobre di ogni anno si celebra la Giornata mondiale della vista, promossa dall’OMS e dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB).

Nel nostro Paese, le malattie che mettono a rischio la vista riguardano oltre tre milioni di persone e ancora di più sono i soggetti a rischio. In particolare, come negli altri paesi sviluppati, in Italia l’incidenza di glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatia aumenta parallelamente all’aumento dell’età media e alle diagnosi di malattie croniche. Ogni cittadino dovrebbe conoscere i principali rischi a cui è esposta la sua vista e, allo stesso tempo, le opportune misure di prevenzione di cui può disporre: la Giornata mondiale della vista è dunque l’occasione per promuovere iniziative di prevenzione e fare il punto sulle attività e sulle novità in campo oftalmologico.

La vista dei bambini

Secondo i dati dell’International Agency for the Prevention of Blindness (Iapb), nel mondo ben 450 milioni di bambini hanno bisogno di un paio di occhiali per vedere chiaramente. I bambini con perdita della vista, nei paesi a basso e medio reddito, hanno una probabilità da 2 a 5 volte maggiore di non frequentare la scuola. Eppure, circa il 40% delle cause di cecità infantile sono prevenibili o curabili e gli occhiali possono ridurre i tassi di bocciatura scolastica del 44%.

Prevenzione fin dalla nascita

A sottolineare l’importanza di prendersi cura degli occhi dei bambini il prima possibile è la Società italiana di Oftalmologia che propone un vero e proprio calendario di visite oculistiche e esami: è importante effettuare il primo controllo già alla nascita, poi entro i 3 anni, all’avvio della scuola e un altro dagli 8 ai 14 anni. Dai 40 anni si consiglia una vista ogni 2 anni e dai 60 una all’anno.

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