Giovanni Amoroso, 76 anni, è il nuovo presidente della Corte costituzionale e succede così ad Augusto Barbera che ha terminato il suo incarico al vertice della Consulta lo scorso 21 dicembre.

“Il mio impegno sarà assoluto”: queste tra le sue prime parole in conferenza stampa, e ha aggiunto che come prevede la Costituzione si impegna a svolgere il suo mandato “con disciplina ed onore”. Amoroso ha poi ricordato come la Costituzione è la “bussola” dei giudici costituzionali e l’Europa è una “stella polare”.

“Occorre che il legislatore intervenga e determini i criteri per i Lep” che sono il “pilastro su cui si regge la legge 86” che “è stato investito dalla pronuncia di incostituzionalità”. Ha detto parlando della riforma dell’Autonomia.

 

 

 

Il neoeletto presidente ha nominato come vice presidenti Francesco Viganò e Luca Antonini. Viganò, professore ordinario di diritto penale, è nato a Milano il 1 marzo 1966. Nominato dal Presidente della Repubblica il 24 febbraio 2018, ha giurato l’8 marzo 2018. Antonini, professore ordinario di diritto costituzionale, nato a Gallarate (Varese) il 27 maggio 1963. Eletto dal Parlamento il 19 luglio 2018, ha giurato il 26 luglio 2018.

Meloni, auguri di buon lavoro al presidente Consulta Amoroso
 

Il nuovo presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso ha telefonato, come di prassi, alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni subito dopo l’elezione. La premier, secondo quanto si apprende, con l’occasione gli ha fatto i suoi auguri di buon lavoro.

 

In carica fino al 13 novembre 2026

Amoroso – nato a Mercato San Severino (Salerno) il 30 marzo 1949 – è stato eletto nella camera di consiglio che si è tenuta questa mattina a Palazzo della Consulta, il suo mandato terminerà il 13 novembre 2026. Ha svolto il ruolo di presidente facente funzioni dopo l’addio di Barbera. È stato eletto giudice costituzionale dalla Corte di cassazione il 26 ottobre 2017, ha giurato il 13 novembre 2017, è Vice presidente dal 12 dicembre 2023. 

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