Continua la crescita del credito al consumo in Italia. Nel 2024 il volume dei finanziamenti è aumentato del 5,3%, passando da 160,7 alla fine del 2023 a 169,3 miliardi. Nello stesso periodo si è registrata anche una modesta ripresa dei prestiti complessivi erogati alle famiglie (+ 0,5%).
L’Italia si conferma, inoltre, ai primi posti in Europa per i costi che i consumatori sostengono sui finanziamenti personali: una tendenza, questa, che si consolida nel 2025. A rilevarlo è la Fondazione Fiba di First Cisl nella sua analisi periodica condotta su dati Bankitalia e Bce.
A febbraio il Taeg sulle nuove operazioni ha toccato il 10,45%, dato che resta significativamente più elevato sia rispetto alla media dell’area euro (8,38%) che a quelli di Francia (6,73%) e Germania (8,34%). Il percorso di discesa che aveva segnato l’ultima parte del 2024 si era interrotto già a gennaio. Nel confronto europeo, il nostro Paese svetta anche per quanto riguarda la quota destinata al credito al consumo sul totale dei prestiti richiesti: a febbraio ci siamo attestati al 18,9% contro una media dell’area euro dell’11,1%.