Il cuore di Bologna, la scalinata del Pincio, nascosta da una fitta cortina grigia. Le esplosioni, la pioggia di petardi e fumogeni lanciati dagli antagonisti contro la polizia che cerca di disperderli. Obiettivo tenerli lontani dall’altro corteo quello di CasaPound e rete dei Patrioti, partito poco distante dalla stazione di Bologna.
Il bilancio è di qualche manifestante ferito lieve e di un pomeriggio di tensione alta, cominciata in mattinata quando contro la concessione all’ultra destra di una piazza sensibile, teatro della strage fascista del 02/08/1980, sono scesi in piazza Anpi, CGIL ed esponenti del Centro sinistra, deflagrata nel pomeriggio con l’arrivo degli antagonisti. Alcuni cambiano strada, cercano l’altro corteo, scoppiano gli scontri con gli agenti, A loro la solidarietà del ministro dell’Interno Piantedosi, parla di vergognose aggressioni alla polizia schierata a difesa della democrazia, comportamenti pericolosi e inaccettabili.