Gran Bretagna, è allarme ‘super influenza’: ricoveri in aumento

Un virus influenzale “più contagioso degli anni passati”: monta giorno dopo giorno in Gran Bretagna l’allarme delle autorità sanitarie e politiche per la diffusione di un’epidemia di super influenza che, in una sola settimana, ha portato ad una impennata dei ricoveri negli ospedali. Si tratta, come evidenziato dalla Bbc, del numero totale più alto mai censito negli ospedali del Paese in questa fase della stagione invernale da quando esistono le statistiche, pari a 2600 pazienti in più al giorno. 

Secondo l’Nhs, l’omologo del nostro Servizio sanitario nazionale, siamo di fronte ad una incidenza di contagi “senza precedenti – con ricoveri triplicati – che potrebbe essere da record, soprattutto visto che il picco stagionale è lontano”.

Secondo fonti sanitarie riportate dai media inglesi, dietro a questa ondata potrebbe esserci una mutazione del ceppo influenzale derivato da A(H3N2) e noto anche come sottoclade K o ‘super influenza’.

“Sebbene abbiamo vaccinato oltre 1,8 milioni di persone in questa stagione, ci sono ancora persone vulnerabili che non si sono ancora fatte avanti. Se si rientra in uno dei gruppi aventi diritto e non si è ancora ricevuto il vaccino antinfluenzale, esorto a farlo il prima possibile: non è mai troppo tardi”, è stato l’invito di Chris Streather, responsabile del servizio sanitario di Londra. 

“Questi virus del sottoclade K presentano diverse differenze rispetto  ai virus correlati A H3N2”, spiega l’agenzia Onu per la salute in un focus in cui traccia l’identikit della super influenza. 

Il professor Stephen Powis, National Medical Director del servizio sanitario nazionale inglese (Nhs England), ha affermato che gli ospedali pubblici stanno “affrontando lo scenario peggiore per questo periodo dell’anno”. Raccomandazioni stringenti vengono date alle persone più vulnerabili, mentre gli specialisti precisano che il picco non è ancora in vista. E i tabloid della stampa popolare evocano l’immagine di “un virus mutante”. A complicare la situazione negli ospedali nei prossimi giorni, a ridosso del Natale, potrebbe aggiungersi anche lo sciopero dei medici specializzandi. 

L’infezione che imperversa quest’anno – in un Paese nel quale i vaccini stagionali gratuiti sono riservati alle persone mature e anziane – sta colpendo in misura maggiore bambini e ragazzi fra 5 e 14 anni d’età.

Alcune scuole hanno dovuto ripristinare le misure adottate per la pandemia di Covid per prevenire la diffusione del virus influenzale: una scuola a Leeds ha introdotto postazioni per l’igienizzazione, mentre un’altra a Caerphilly ha dovuto chiudere temporaneamente. 

Secondo la Uk Health Security Agency l’influenza avanza nel Regno Unito, con un tasso di positività medio settimanale del 17,1% (risultati dei test al 2 dicembre), in aumento rispetto all’11,6% della settimana precedente.

 

A Londra una delle situazioni più difficili: i sanitari hanno lanciato un appello urgente ai cittadini affinché si vaccinino. 

Chris Streather ha esortato le persone “a rimanere a casa” in caso di sintomi simil-influenzali, “piuttosto che rischiare di diffondere il virus in metropolitana, autobus, treni e sul posto di lavoro”. L’invito di Streather ai londinesi, per evitare il propagarsi di ulteriori casi, è di “rinunciare alle feste di Natale in caso di tosse o starnuti“.

Condividere.
Exit mobile version