Un insospettabile dipendente di banca, oltre 6000 accessi abusivi nel circuito informatico nazionale dell’istituto, partiti dal computer di questa filiale di Bitonto in provincia di Bari, dove oggi nessuno vuole commentare. Per due anni il funzionario avrebbe spiato in tutta Italia i conti di politici, militari, magistrati, calciatori, ufficiali dei carabinieri e della finanza. Tra questi la premier Giorgia Meloni, la sorella Arianna e il suo ex compagno Andrea Giambruno, i ministri Daniela Santanchè, Guido Crosetto, Raffaele Fitto, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, i governatori della Puglia Michele Emiliano e del Veneto Luca Zaia, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo. Le consultazioni sarebbero state effettuate tra febbraio 2022 e aprile di quest’anno. Ad accorgersi delle anomalie e a denunciare alla procura, è stato proprio l’istituto allertato dai sistemi di sicurezza interni, che hanno funzionato, fa sapere la banca. Il dipendente è stato licenziato. Una vicenda che deve far riflettere sulle effettive criticità dei dispositivi di protezione secondo l’esperto informatico Gioacchino Genchi. L’inchiesta della magistratura dovrà ora chiarire i motivi dell’attività di spionaggio e se i dati consultati abusivamente siano stati ceduti a qualcun altro. “Dacci oggi il nostro dossieraggio quotidiano”, il commento sui social della premier Giorgia Meloni.
Ha spiato per due anni i conti di politici, militari, magistrati, calciatori, carabinieri e finanza
Di Sala Notizie1 min di lettura
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