Sono passati più di 14 anni dal 26 agosto 2010, giorno in cui la quindicenne Sarah Scazzi fu brutalmente uccisa ad Avetrana. Michele Misseri, zio di Sarah, intervistato da La Stampa ripete ancora una volta di aver ucciso la nipote e dichiara per la prima volta di averla molestata sessualmente prima di ucciderla. 

Nel racconto dice che Sarah quel giorno indossava abiti leggeri. “Nom l’avevo mai vista così e ho avuto un impulso sessuale”. “L’ho presa alle spalle, l’ho sollevata, forse le ho stretto il seno“. Alla reazione della 15enne, continua, “non ci ho visto più“.

Misseri, condannato per occultamento di cadavere, ha lasciato il carcere di Lecce nel 2024. In tutti questi anni si è ripetutamente auto accusato di aver ucciso lui la nipote, ma questo non ha in alcun modo influito sulla vicenda processuale dei suoi familiari, ne’ sulla sua posizione. Fu arrestato la notte del 6 ottobre 2010 dopo aver confessato l’omicidio e portando egli stesso i Carabinieri sul luogo dove aveva occultato il corpo senza vita della nipote, ma il 15 ottobre ritrattò la confessione, rettificandola e parlando del coinvolgimento della figlia Sabrina, che avrebbe avuto un litigio con la cugina Sarah. Sabrina Misseri – considerata l’autrice materiale dell’omicidio – è stata poi arrestata a ottobre 2010, mentre la madre Cosima a maggio 2021 per concorso in omicidio e sequestro di persona.

Condividere.
Exit mobile version