Torna a Palermo la salma di Aurora Maniscalco, la giovane hostess palermitana caduta dal terzo piano del suo alloggio a Vienna e morta dopo il trasferimento in ospedale. Il rientro è previsto per l’8 luglio. Secondo quanto si apprende, al fidanzato di Aurora sarebbe stato notificato un avviso di garanzia per istigazione al suicidio

La procura palermitana a cui l’avvocato Alberto Raffadale ha presentato un esposto, ha disposto l’autopsia che sarà eseguita nei prossimi giorni al Policlinico. Poi il caso passerà alla Procura di Roma. L’autopsia è un atto irripetibile che la magistratura viennese ha negato sostenendo che la hostess si è suicidata.

La Procura austriaca aveva chiuso subito il caso parlando di suicidio. Ma la Procura di Palermo, guidata da Maurizio de Lucia, ha iscritto nel registro degli indagati il fidanzato della giovane, con l’ipotesi di istigazione al suicidio. Quella notte Elio Bargione, di 27 anni, anche lui palermitano, era con la ragazza in casa, quando lei è caduta dal terzo piano. La salma della giovane verrà portata in Italia domani e portata all’istituto di Medicina legale del Policlinico.

La morte di Aurora Maniscalco il 23 giugno

Aurora Maniscalco, hostess palermitana di 24 anni, ha perso la vita a Vienna, dopo giorni di agonia, dopo essere caduta dal terzo piano di un edificio residenziale, all’ospedale generale della capitale austriaca, dove era stata trasportata d’urgenza.

La vittima lavorava da tre anni come assistente di volo per la compagnia Lauda Air. Al momento della caduta si trovava nell’appartamento insieme al compagno, anch’egli palermitano di 27 anni e residente a Vienna, che è stato più volte ascoltato dalla polizia austriaca per cercare di chiarire i contorni della vicenda. 

Alcuni parenti della ragazza hanno raccontato che Aurora non era serena e che la sua relazione con il fidanzato era tormentata. “Nei giorni precedenti alla morte c’era stata una lite tra i due. Nessuno di noi crede che si sia trattato di un suicidio”.

Aurora viveva nella capitale austriaca da circa tre anni dopo un’esperienza in Croazia. Il prossimo 15 luglio, nel giorno in cui a Palermo si festeggia Santa Rosalia, la ragazza avrebbe compiuto 25 anni.

“Era stata per un periodo a Praga – raccontano i parenti – da un amico. Poi era tornata a Vienna, dove abitava con il fidanzato, ma con lui c’erano stati dei problemi”.

Indaga la polizia viennese (Ansa)

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