Il Centro di accoglienza per i richiedenti asilo di Bari è una distesa di tetti bianchi all’interno di un’area militare, accanto alla ferrovia. I quarantatré migranti, arrivati ieri sera dall’Albania, sono qui “sereni”, dice che li ha visti sorridere oggi, ma i loro racconti, terribili. In Libia picchiati, le donne violentate, storie di abusi e umiliazioni, in 2 carceri vicino Tripoli. Uno lo chiamano l”‘hangar” l’altro, con crudo realismo, “il cimitero”. Mostrata loro la foto di un uomo, “È lui il nostro torturatore”, hanno detto. L’immagine era quella di Almasri. Potranno uscire e dopo Shengjin vedere l’adriatico finalmente da quest’altro lato. Entro giovedì dovranno presentare il ricorso contro il rigetto della domanda di asilo.
I 43 migranti tornati dall’Albania sono adesso al Cara di Bari
Di Sala Notizie1 min di lettura
Continua a Leggere
© 2025 Specchio Italiano. Tutti i diritti riservati.