Michel Platini, leggenda del calcio e tre volte Pallone d’Oro, sabato compie 70 anni. Lunga intervista su La Stampa, due “chiacchiere” con l’ex compagno di squadra, Marco Tardelli. Di seguito ecco le parole dell’ex numero 10 della Juventus e della nazionale francese.

“Sono uscito pulito, ma hanno vinto lo stesso i miei nemici. Comunque, mi hanno rubato dieci anni”. Così Platini, a proposito dell’assoluzione dalle accuse di truffa ai danni della Fifa insieme all’ex presidente Sepp Blatter. Commentando l’assoluzione ha detto di essere ormai troppo vecchio per nuovi incarichi. “Lo ribadisco, Marco. È andata così, sto bene così”, ha aggiunto Le Roi rivolto al suo ex compagno in bianconero. 

Alla domanda se gli piace il calcio di oggi, ha risposto: “Ho sempre guardato il calciatore e il gioco, tutto il resto non mi è mai interessato. La legge Bosman, però, ha ucciso la filosofia del pallone: oggi per vincere devi avere soldi, basta vedere come sono cambiate le storie di City e Psg”. Infine un pensieri ancora su come vede il suo futuro. “Non lo vedo: io non ho mai visto il futuro. Nemmeno da calciatore. Ho sempre accettato il destino”, ha concluso Platini

Johan Neeksens (sin.) e Michel Platini (AFP)

“Il momento più bello con la Juve? Come faccio a scegliere? È impossibile. Sono stati cinque anni di grande bellezza. Più semplice, purtroppo, isolare il ricordo più brutto”. 

“L’Heysel è stata una pagina tragica e per me, come per te, è complicatissimo parlarne. Mi fa stare malissimo pensare che alcuni tifosi venuti a vedermi non sono più tornati a casa”, ha aggiunto il grande campione francese.

Platini ha smesso presto di giocare. “Avevo solo 32 anni, ma la benzina era finita. L’ho capito in una gara contro la Sampdoria: ero in vantaggio di cinque metri e mi trovai cinque dietro”, ha detto. Paolo Rossi non c’è più: lui e Gaetano Scirea non hanno avuto la stessa fortuna di festeggiare settant’anni. “Mancano anche a me. Tantissimo. Li avrei voluti accanto per festeggiare anche con loro”, ha detto Platini.

Michel Platini arriva al tribunale Basilea, il 25 marzo

Michel Platini arriva al tribunale Basilea, il 25 marzo (afp)

25/03/2025

Venerdì 20 giugno, Rai Teche gli dedica “Platini. Una vita da goal”, disponibile su RaiPlay. (https://www.raiplay.it/programmi/platini-unavitadigoal). 

Michel François Platini calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo francese, nella sua carriera di calciatore è stato un fuoriclasse che ha brillato soprattutto con la Juventus (club che con il suo contributo vinse due Campionati italiani, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa, una Coppa dei Campioni e una Coppa Intercontinentale) e con la nazionale francese che, da lui capitanata, conquistò un Campionato d’Europa nel 1984 guadagnando poi il terzo posto ai Mondiali messicani del 1986.

L’intervista di Gianni Minà per il suo programma “Una vita da goal” rivela molti aspetti inediti di un campione la cui vita professionale continuò con brillanti successi anche dopo il termine della sua attività di calciatore. Si scopre così il lato umano e quotidiano di Platini attraverso il racconto dell’ascesa da un calcio vissuto come semplice passatempo allo sport professionistico, delle difficoltà di essere una campione che non può sbagliare, della grande forza d’animo e dei momenti di debolezza di un campione nato in una semplice famiglia di origini italiane diventato poi il beniamino ed il simbolo stesso della nazionale di calcio francese.

Particolarmente interessante la sottile ironia e complicità con cui racconta del suo rapporto non sempre facile con la stampa e della sua capacità di gestire in modo autonomo e vincente la sua immagine pubblica anche sul piano pubblicitario, attività nella quale fu un pioniere nel contesto del calcio francese.

Condividere.
Exit mobile version