Per il centenario dell’Areonautica Militare, Rai1 ha proposto il docu-film su Francesco Baracca, interpretato da Giuseppe Fiorello
«Mi chiamo Francesco Baracca. Sono un pilota del Regio Esercito. Prima di diventare aviatore ero al Piemonte Cavalleria. L’aviazione era ancora ai suoi albori, in pochissimi si avventuravano nei cieli… Un giorno assistetti a uno di quei primissimi voli e fu subito una folgorazione! Vedere quell’aereo che si librava nel cielo, vederlo entrare e scomparire tra le nuvole… Capii immediatamente che l’aviazione sarebbe stato il futuro e io volevo farne parte. Poi, il 24 maggio 1915, tutto cambiò».
Per celebrare il centenario della costituzione dell’Aeronautica Militare, Rai1 ha proposto «I cacciatori del cielo», primo docu-film sulla storia dell’asso dell’aviazione Francesco Baracca interpretato da Giuseppe Fiorello, regia di Mario Vitale.
Francesco Baracca (1888-1918) è stato il principale asso dell’aviazione italiana durante la Prima guerra mondiale. Ha ricevuto oltre a tre medaglie d’argento e una d’oro, decorazioni al merito da parte di Francia, Gran Bretagna, Serbia e Belgio. Si racconta che quando le incursioni austriache si facevano minacciose ed i caccia della 91a squadriglia prendevano il volo, di bocca in bocca, circolava la frase rassicurante: «..riva lù», arriva lui, Francesco Baracca. L’aeroplano era uno strumento bellico nuovo, capace di colpire dall’alto, non necessariamente sul fronte di combattimento. Per questo, i voli di Baracca erano vissuti come salvifici, protettivi, vendicativi.
Svolazzando, «I cacciatori del cielo» intreccia tre piani espressivi: la fiction, sorretta quasi soltanto dalla bravura di Giuseppe Fiorello, il repertorio, con materiale del Luce e di altri preziosi archivi e, infine, l’animazione: molte scene cruciali sono risolte attraverso i disegni animati. Ovviamente a prevalere è l’intento celebrativo, un utile ripasso di storia dell’aviazione italiana e non solo.
Nel frattempo, le immagini dei telegiornali mostravano Giorgia Meloni ai comandi di un cacciabombardiere F35, esposto negli stand allestiti a piazza del Popolo a Roma per i cento anni dell’Aeronautica militare. Un gruppo di bambini l’acclamava: erano i protagonisti del programma di Piero Chiambretti?
30 marzo 2023 (modifica il 31 marzo 2023 | 07:30)
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