La diagnosi degli specialisti era di “plus dotazione cognitiva“. Nel corso dell’anno scolastico 2023-24 un bambino di 12 anni è stato considerato più intelligente della norma e con la necessità di piani educativi personalizzati. La scuola però, un istituto del Vicentino, non ha riconosciuto i suoi bisogni educativi speciali e lo ha bocciato. I genitori si sono rivolti al Tar: i giudici hanno dato loro ragione, decretando la promozione del bambino alla terza media.

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