Ha lasciato il porto di Shengjin la motovedetta della Guardia costiera italiana con a bordo i 43 migranti trasferiti lo scorso martedì in Albania. Il gruppo dei richiedenti asilo, di nazionalità bengalese ed egiziana, dovrà rientrare in Italia secondo quanto disposto dai giudici della Corte d’appello di Roma.

Le loro storie sono state ascoltate e raccolte dagli operatori della Onlus “Progetto Diritti” mentre le raccontavano, tramite video chiamata, ai giudici della Corte d’Appello. Storie che hanno molto colpito Silvia Calderoni,  legale della Onlus. 

Si tratta del terzo no dei giudici al trattenimento nel centro di Gjader.

 

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