“Quella delle morti del lavoro è una piaga che non accenna ad arrestarsi e che, nel nostro Paese ha già mietuto, in questi primi mesi, centinaia di vite, con altrettante famiglie consegnate alla disperazione. Non sono tollerabili né indifferenza né rassegnazione”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita all’azienda BSP Pharmaceuticals di Latina in occasione della celebrazione della Festa del lavoro. 

“Si affacciano nuovi rischi, derivanti dalle prospettive di ampio ricorso ai dazi, antica forma di prove di forza, che possono ostacolare il diritto all’accesso alle cure, alla salute, per ogni popolo del mondo, specialmente i più poveri e fragili. Prospettive che, inoltre, producono effetti negativi sull’economia globale. Effetti che possono interpellare anche il nostro Paese”, ha detto il presidente della Repubblica.

“Il trattamento dei migranti – con salari che, secondo l’Oil, risultano inferiori di un quarto rispetto a quelli dei connazionali – se non con fenomeni scandalosi come il caporalato, va contrastato con fermezza. Il carattere della nostra società è a misura della dignità della persona che lavora, anche per rispettare l’articolo 36 della nostra Costituzione”, ha detto Mattarella, in visita all’azienda BSP Pharmaceuticals di Latina, in occasione della celebrazione della Festa del lavoro. “‘Non venga mai meno il principio di umanità come cardine del nostro agire quotidiano’ ci ha ricordato Papa Francesco nella benedizione pasquale, il suo ultimo messaggio”, ha aggiunto.

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