I nomi di 9 studentesse: è la “lista degli stupri” al liceo Giulio Cesare di Roma

Una scritta allarmante sui muri del liceo Giulio Cesare, una scritta che inneggia alla violenza della peggior specie, dove si legge “Lista degli stupri” e, sotto, elencati i nomi di nove studentesse.

E’ quanto apparso nel bagno dei ragazzi di uno tra gli istituti più famosi della capitale, nel quartiere Trieste, frequentato perlopiù da giovane e giovani provenienti da famiglia benestanti di medio-alta borghesia. 

La prima denuncia dell’accaduto rimbalza dall’account del collettivo “Zero_alibi” che esorta a condividere e denunciare: “Il muro può essere cancellato, ma la cultura alla base del messaggio no, va combattuta: questo gesto, oltre ad essere di una gravità inconcepibile, dimostra la società patriarcale in cui ancora oggi noi tutti viviamo”. 

“Usare la violenza come arma come arma, minaccia o scherno significa alimentare ed essere parte attiva della stessa cultura che ogni giorno uccide, ferisce, opprime, umilia e zittisce le donne”, continua il testo. “Continueremo a pretendere un’educazione sessuoaffettiva, ad esigere che nella nostra scuola come in Italia venga fatto un percorso che lavori alla radice del problema”

 

La scritta apparsa al Liceo Giulio Cesare di Roma (Rainews.it)

Scritte muri fuori liceo Giulio Cesare Roma (rainews.it)

Il timore, forte, è che si prenda sottogamba quello che non può essere interpretato come una goliardata e “Fuori i machismi dalle scuole” è una delle risposte vergate pubblicamente sui muri del liceo da altri studenti e in risposta all’orrore denunciato. A fare eco al no dell’orrore augurato alle nove studentesse il “Così nascono i mostri del Circeo” letto dai passanti fuori dalla scuola in questi giorni.

Sul caso è intervenuto il ministro dell’Istruzione Valditara: “Quanto successo è un fatto grave che va indagato e sanzionato duramente. Con le nuove norme la scuola ha tutti gli elementi per procedere. Verificheremo anche come stanno andando all’interno del liceo i corsi di educazione al rispetto della donna e di educazione alle relazioni previsti per la prima volta obbligatoriamente dalle nuove Linee guida sulla educazione civica e che lo scorso anno hanno dato risultati molto importanti nella gran parte delle scuole superiori italiane. Il rispetto è un valore imprescindibile. Nella scuola italiana non vi è spazio per la violenza e la discriminazione”. 

 

 

Scritte muri fuori liceo Giulio Cesare Roma 291125 (rainews)

Il padre di uno studente: “Ci fosse il nome di mia figlia, denuncerei”
“Quella lista, se io fossi il genitore di una ragazza menzionata, io la considererei una vera e propria minaccia di violenza”, afferma il padre di uno studente del Giulio Cesare. “Non è la prima volta –  ha aggiunto – che accadono episodi simili” spiegando come, in alcuni casi, nel liceo ci siano stati confronti anche accesi tra studenti e ragazzi delle frange più estremiste. “La pubblicazione di un elenco di nomi di ragazze ‘da violentare’ segna però un preoccupante cambio di passo, rispetto al quale non sembra siano stati adottati dovuti provvedimenti”.

La preside dell’istituto, Paola Senesi, ha condannato quanto accaduto in una circolare, ribadendo che “il Giulio Cesare si riconosce fortemente nei valori costituzionali ed è quotidianamente impegnato ad argomentarli, trasmetterli e renderne partecipi le nuove generazioni nelle proprie aule e sul territorio. Proprio alla luce di questa missione, a fronte degli ottusi graffiti vandalici apparsi nei servizi igienici del nostro liceo, si ribadisce fortemente la condanna nei confronti di qualsivoglia stereotipo e violenza di genere sia essa fisica, verbale, psicologica o digitale” e invitando studenti e insegnanti a rispondere con cultura e formazione.

 

Scritte muri fuori liceo Giulio Cesare Roma (rainews)

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