Beppe Grillo ha pubblicato un post sul suo blog in cui ha voluto chiarire quali sono i tre “Pilastri” del Movimento 5 Stelle: “simbolo, nome e regola del secondo mandato”. E Grillo, che nel post si firma “Garante e custode dei valori fondamentali dell’azione politica del MoVimento 5 Stelle” precisa fermamente come non siano “in nessun modo negoziabili, e non possono essere modificati a piacimento”.
Il post arriva dopo che, nei giorni scorsi, Giuseppe Conte ha comunicato un’Assemblea Costituente del Movimento 5 Stelle, che prenderà il via il prossimo 4 ottobre, due giorni di incontri e discussioni, anche on line, con gli iscritti al Movimento, che Conte intende usare per rilanciare e ripensare il Movimento, anche considerando il 9,99% preso alle ultime elezioni europee.
Beppe Grillo aveva già sottolineato in una lettera a Conte che i due non avevano avuto un confronto sulla decisione di tenere l’assemblea, La scelta della data, la festa di San Francesco, non è casuale ma è la stessa che scelsero Grillo e Casaleggio per lanciare il Movimento.
“Ci troviamo a un crocevia fondamentale nella nostra storia, in cui dobbiamo riflettere sulle nostre radici e su ciò che ci ha unito sin dall’inizio. Quando abbiamo fondato il MoVimento 5 Stelle, io e Gianroberto, lo abbiamo fatto con un ideale chiaro: creare un’alternativa al sistema politico tradizionale. Durante tutto questo cammino, ci siamo sempre ancorati a tre pilastri imprenscindibili: il nostro simbolo, il nostro nome e la regola del secondo mandato“. Scrive Beppe Grillo sul blog.
“Il simbolo del MoVimento 5 Stelle non è solo un segno grafico, è un richiamo al cambiamento, è l’emblema di un’intera rivoluzione culturale e politica, la bandiera sotto cui milioni di italiani hanno marciato con noi. Un partito politico non dovrebbe mai cedere alla tentazione di mutare il proprio simbolo: è la bussola che orienta il cammino verso il futuro, senza mai tradire il passato“, sottolinea.
“Il nostro nome, MoVimento 5 Stelle, non è solo una sequenza di suoni o lettere: rappresenta la nostra piena identità. Cambiare un nome è come rinunciare a un pezzo di quella magia, a un ponte invisibile che collega chi siamo a chi vogliamo diventare. Nella vita ci possono essere molte trasformazioni, ma il nome rimane un ancoraggio, un richiamo costante alla nostra essenza più vera”, prosegue Grillo. “E poi c’è la regola del secondo mandato. È un principio che ci distingue, che ci ha resi unici, che ci rende liberi dal potere e dalle sue tentazioni. E’ la garanzia che il MoVimento rimarrà sempre fedele al suo spirito originario: servire i cittadini e non il potere, con rappresentanti che portano avanti le idee e non le proprie ambizioni personali. Questi tre nostri pilastri non sono in nessun modo negoziabili, e non possono essere modificati a piacimento“, dice Grillo.
“Sono il cuore pulsante del MoVimento 5 Stelle, il nostro faro nella tempesta. Cambiarli significherebbe tradire la fiducia di chi ha creduto in noi, di chi ha lottato con noi, di chi ha visto nel MoVimento l’unica speranza di cambiamento reale”
“Vi chiedo quindi di riflettere profondamente, di ascoltare la vostra coscienza. In questo momento cruciale non possiamo permetterci di smarrire la nostra rotta. Custodiamo e proteggiamo ciò che abbiamo costruito insieme. Il MoVimento è e deve rimanere una forza di cambiamento autentico, e per farlo, dobbiamo rimanere fedeli ai nostri principi fondativi“, conclude Grillo.