Scavare buche in spiaggia è un passatempo comune, e potrebbe sembra un’attività innocua. Tuttavia, sotto l’apparente divertimento si celano pericoli reali e, in alcuni casi, letali. Non si tratta solo del rischio di inciampare e farsi male, ma di qualcosa di molto più grave. Come recentemente spiegato da Stephen Leatherman, docente di scienza costiera alla Florida International University, il pericolo è che la sabbia possa collassare all’improvviso, travolgervi e seppellirvi. E se pensate che sia una possibilità remota, è un dato di fatto che muoiono più persone per soffocamento da sepoltura nella sabbia che per attacchi di squali.

 

Bambino in una buca in spiaggia (Getty)

Il rischio di soffocamento e intrappolamento

Il pericolo più grave e frequente è il collasso delle pareti della buca, che può intrappolare chi vi si trova all’interno. La sabbia, soprattutto se asciutta e sciolta, è estremamente instabile. A differenza del terreno compattato, non offre quasi alcuna resistenza alla pressione e può cedere improvvisamente.

Soffocamento per compressione: Il peso della sabbia che collassa può esercitare una pressione incredibile sul torace e sull’addome, impedendo la respirazione. Anche pochi centimetri di sabbia possono rendere impossibile l’espansione dei polmoni, portando rapidamente al soffocamento.

Intrappolamento e difficoltà di recupero: Essere intrappolati sotto la sabbia rende estremamente difficili le operazioni di soccorso. La sabbia bagnata, in particolare, diventa densa e pesante, come cemento liquido, rendendo quasi impossibile liberarsi autonomamente o essere estratti senza attrezzi specifici. Ogni movimento può causare ulteriori crolli, peggiorando la situazione.

 

Ragazzo che scava una buca in spiaggia

Ragazzo che scava una buca in spiaggia (Getty)

La velocità con cui avviene una tragedia

Non si ha quasi mai il tempo di reagire. Il collasso di una buca profonda avviene in pochi secondi. Chi è all’interno viene sommerso prima ancora di rendersi conto del pericolo. La rapidità dell’evento riduce drasticamente le possibilità di salvezza, anche in presenza di bagnanti e soccorritori nelle vicinanze. Il panico, inoltre, può peggiorare la situazione, facendo compiere movimenti avventati che accelerano l’instabilità della buca.

Bambino che scava una buca nella sabbia in spiaggia (Getty)

La fisica della sabbia

Per comprendere come possano accadere queste tragedie, bisogna analizzare le dinamiche fisiche che regolano il comportamento della sabbia. La sabbia, spiega Leatherman, “non è un materiale in senso stretto, ma piuttosto un insieme di materiali di forma sferica e dimensioni diverse, che variano da 0,06 e 2 millimetri di diametro.” 

Il peso e il comportamento della sabbia dipendono dalla sua composizione. Se provate a creare un cumulo di sabbia, questo si assesterà tipicamente in una forma a cono con un angolo di pendenza di circa 33 gradi, chiamato “angolo di riposo”. Questa è una conformazione di equilibrio dove la forza di gravità è contrastata dalla forza di attrito tra i granelli di sabbia. Tuttavia, è un equilibrio instabile: basta una piccola perturbazione – come l’aggiunta di altra sabbia o una pressione – per far precipitare la struttura.

La stabilità aumenta se la sabbia è bagnata. “Se si scava una buca sulla spiaggia,” dice Leatherman, “questa rimarrà stabile finché la sabbia è umida. Quando si asciuga, o quando qualcuno si ferma vicino al bordo della buca, aggiungendo peso extra, questa crolla, e i granelli riempiono tutti gli spazi aperti nella buca, non lasciando più aria a chi vi rimane intrappolato.”

Queste “valanghe” di sabbia, secondo lo scienziato, sono ancora più pericolose di quelle di neve. “Gli sciatori intrappolati nelle valanghe possono tentare di formare una sacca d’aria mettendo le mani a coppa, perché la neve è leggera: con la sabbia, molto più pesante, è impossibile.” Il peso della sabbia che collassa può esercitare una pressione incredibile sul torace e sull’addome, impedendo la respirazione e portando rapidamente al soffocamento.

Un rischio sottovalutato

Molti sottovalutano questi pericoli, considerando lo scavo di buche come un gioco innocuo. Questo è dovuto anche alla mancanza di consapevolezza e informazione. È essenziale educare, soprattutto i più giovani, sui rischi connessi a questa attività. Spiegare che un semplice gioco può trasformarsi in una situazione di estremo pericolo è il primo passo per prevenire tragedie.

Cosa Fare (e Cosa Non Fare)

Salvare qualcuno intrappolato in una buca di sabbia collassata è estremamente difficile. Muovendosi attorno alla buca per cercare di liberare la persona, si rischia di innescare altre valanghe. La prima cosa da fare è collocare delle assi che vadano da una parte all’altra della buca, e cercare di rimuovere la sabbia rimanendo su queste assi per evitare di aggiungere peso.” Ma la soluzione migliore è sempre la prevenzione. “Mai scavare una buca più profonda di 60 centimetri.”

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