I ranger del Parco Nazionale Kruger, in collaborazione con gli operatori dell’Endangered Wildlife Trust (EWT), hanno salvato 83 avvoltoi da un atroce avvelenamento di massa, uno dei più gravi nella storia del parco.

Più di cento avvoltoi sono stati trovati morti in un settore sperduto del parco, la più grande riserva naturale del Sudafrica, dopo che avevano mangiato la carcassa di un elefante avvelenato con i pesticidi dai bracconieri per raccogliere le parti del suo corpo da vendere sul mercato illegale.

L’entità della tragedia è sconcertante, si legge in una nota dell’EWT. All’arrivo dei soccorritori, 123 avvoltoi erano già morti o in fin di vita: 102 grifoni africani, 20 grifoni del Capo e un avvoltoio orecchiuto africano, tutte specie a rischio o in pericolo critico di estinzione.

Per fortuna, la sezione di Mahlangeni del Parco è coperta da un sistema di sorveglianza e rilevamento degli avvelenamenti della fauna selvatica dell’EWT che ha lanciato l’allarme.

83 avvoltoi sono stati salvati e trasportati in elicottero o con un’ambulanza specializzata per il soccorso di questi uccelli per ricevere le cure necessarie.

Gli avvoltoi svolgono un ruolo fondamentale negli ecosistemi, in quanto partecipano al processo di pulizia nutrendosi delle carcasse degli animali morti. Tuttavia, questa loro caratteristica li rende particolarmente vulnerabili all’avvelenamento da parte dei bracconieri, sia intenzionalmente sia in seguito all’uccisione di altra fauna selvatica.

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