I reali di Spagna sono a Roma per una visita di Stato in Italia. Ad accogliere, all’arrivo all’aeroporto di Fiumicino, Re Felipe VI e la Regina Letizia, il sottosegretario agli Esteri, Maria Tripodi.
Sono passati dieci anni dal primo viaggio ufficiale di Felipe e Letizia in Italia e ora i Reali spagnoli, che quest’anno hanno festeggiato i vent’anni di matrimonio, tornano per una visita ufficiale a Roma e Napoli, ricambiando così quella del presidente Mattarella del 2021. La coppia reale è stata ricevuta stamane al Quirinale dal capo dello Stato.
Sergio Mattarella e sua moglie incontrano i Reali di Spagna, Felipe e Letizia (Rainews)
Pranzo a Villa Pamphili, nel pomeriggio discorso al Parlamento
Successivamente, il programma prevede un omaggio al Milite Ignoto all’Altare della Patria, prima di spostarsi al Casino del Bel Respiro a Villa Doria Pamphili per il pranzo offerto dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Nel primo pomeriggio Felipe e Letizia si recheranno al Senato per ammirare alcuni fregi recuperati dagli archivi, che mostrano l’incoronazione di Carlo V, poi andranno a Montecitorio, dove il Re pronuncerà un discorso davanti a Camera e Senato in sessione congiunta. Successivamente Felipe VI incontrerà il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. In serata al Palazzo del Quirinale la cena di gala offerta da Mattarella.
Domani a Napoli
Giovedì mattina Re Felipe VI incontrerà una rappresentanza di imprenditori italiani e spagnoli e inaugurerà il Business Forum Italia-Spagna mentre Letizia incontrerà il personale spagnolo della Fao. La visita di Stato si concluderà a Napoli, dove i reali si recheranno prima a Villa Rosebery per un pranzo offerto ancora una volta dal presidente Mattarella e poi al Teatro San Carlo per la cerimonia con cui a Felipe VI verrà conferito il dottorato honoris causa dall’Università Federico II, in occasione dell’ottavo centenario dalla sua fondazione.
Sergio Mattarella e sua moglie incontrano i Reali di Spagna, Felipe e Letizia (Rainews)
“Profondo cordoglio” di Felipe VI e Letizia per le vittime di Calenzano
“La regina e io trasmettiamo il nostro più profondo cordoglio per le vittime dell’esplosione di Calenzano e gli auspici di rapido recupero per i feriti, condividiamo il loro dolore per l’accaduto” ha detto Felipe VI in apertura del suo primo discorso, durante la visita di Stato di tre giorni in Italia, pronunciato all’ambasciata di Spagna a Roma, dove i monarchi hanno incontrato circa 400 rappresentanti della collettività spagnola di oltre 33mila persone presenti nel Paese.
Il monaca ha ringraziato per l’accoglienza l’ambasciatore Miguel Fernandez Palacio – presente con l’ambasciatrice presso la Santa sede e il segretario di Stato spagnolo – e per “il caloroso benvenuto in un Paese così prossimo, così vicino, così amato”. Ha ricordato che “la vicinanza dei nostri popoli e la presenza spagnola in Italia risalgono all’antichità” e ha definito l’Italia “una terra mitica, fonte fondamentale, spirituale e di civiltà delle nostre origini europee ed occidentali”.
Felipe VI ha poi ricordato che “nei diversi contesti storici” è prevalso tra Spagna e Italia “un tratto costante, la coscienza di un legato condiviso e lo spirito di mantenere vivo il legame che unisce le nostre società”. “Questo legato – ha aggiunto Felipe – che ha sempre apportato un valore incalcolabile in termini culturali, storici e sociali continua a essere essenziale per rafforzare la relazione fra i nostri Paesi, che può essere ancora più fruttifera per il bene di entrambi e del nostro contributo mediterraneo all’Unione Europea”.
