“Quando un figlio della nostra terra viene strappato via con la forza trovare le parole è la cosa più complicata che si possa fare”, poi quella foto, con il 10 sulle spalle e il piede destro che colpisce il pallone. il Real Pioppo, la squadra in cui giocava Andrea Miceli ricorda così il suo attaccante. Il calcio, certo, poi le moto, la famiglia, la fidanzata, la musica e gli amici; intorno a questo ruotavano i 26 anni di Andrea, che faceva il carpentiere nella ditta del padre. Proprio come Salvatore Surdo, stanotte vittima anche lui qui a Monreale, lavoravano insieme, erano cugini. Salvatore di anni ne aveva 23. I 2 erano legatissimi, fratelli si definivano. Viaggio a Barcellona e a Malta, sempre uno accanto all’altro, inseparabili, legati poi visceralmente alla loro terra, alla loro città. Come la terza vittima di questa tragedia, Massimo Pirozzo, 26 anni. I 3 ragazzi tra pochi giorni avrebbero caricato sulle spalle la statua del Santissimo Crocifisso, una manifestazione importante ora annullata. Tutta Monreale li piange.
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