Maria Zaccaria e il marito Pietro Montanino sono tornati a casa ieri, domenica 3 novembre, dopo essersi allontanati senza dire nulla a nessuno, pochi giorni dopo la celebrazione della loro unione.
La coppia aveva lasciato ai parenti un bambino di sette mesi, frutto della loro unione, e un altro di sette anni, nato da una precedente relazione della donna.
“Abbiamo fatto un breve viaggio, ora siamo stanchi”: queste le parole con cui avrebbero motivato la loro sparizione alle forze dell’ordine. Ma i punti da chiarire sono ancora molteplici e, passato il sollievo per la famiglia, arriva il momento di capire cosa sia davvero successo.
A dare l’allarme della scomparsa, così come la notizia del loro ritorno, la trasmissione Chi l’ha Visto?. La madre di Zaccaria, in lacrime, ha ringraziato l’inviato del programma di Rai3 mentre i due uscivano da casa, scortati dai Carabinieri, con visi incupiti e in parte nascosti dalle felpe indossate.
Secondo la cronaca locale la Procura di Napoli Nord sta eseguendo accertamenti mirati a capire i motivi della loro sparizione. Al momento nessuna indagine in corso, ma un doveroso approfondimento su cosa abbia spinto i due rendersi irreperibili dopo aver lasciato i due figli dalla nonna.
Già partita invece la segnalazione ai servizi sociali di rito da parte del sindaco di Cesa. Ma è difficile che rimedino una denuncia per abbandono di minore, anche se la Procura di Napoli Nord sta effettuando valutazioni: la coppia rischia infatti una denuncia per procurato allarme, ma molto dipenderà anche da quanto spiegheranno ai militari dell’Arma.
Gli elementi raccolti raccontano che i due, dopo aver lasciato i bimbi dai nonni paterni, si è allontanata a piedi, per raggiungere probabilmente la stazione ferroviaria di Napoli; qui Maria e Pietro sono saliti su un treno per una destinazione che al momento non è stata resa nota da Procura e carabinieri.
Sembra inoltre che la coppia si sia fatta sentire l’ultima volta martedì pomeriggio verso le 17, quando Maria ha chiamato con il cellulare del marito la cognata (sorella di Pietro) per ricordarle di andare a prendere il figlio di sette anni a calcetto, anche se poi la cognata ha smentito di essere stata contattata.
Dai primi accertamenti non sembrerebbe che i due – lui fa il vigilante, lei lavora per una ditta di pulizie – abbiano problemi economici o abbiano ricevuto minacce o si siano messi in una brutta situazione, anche se solo loro possono conoscere i reali motivi dell’allontanamento.
Cesa, sposi scomparsi (Ansa)
Il sindaco di Cesa, la frazione dove la coppia vive, aveva spiegato che i due avevano fatto “l’ultima telefonata martedì (29 ottobre, ndr) alle 17 circa per avvisare la sorella di lei che avevano avuto un imprevisto ed era necessario andare a riprendere il bambino al calcetto” e che da quel momento “il telefono di lui è muto, irreperibile, quello di lei invece era stato lasciato a casa”.
Circostanze che avevano fatto scattare l’allarme e le ricerche, oltre alla denuncia di scomparsa presentata ai carabinieri.
All’appello di Enzo Guida si era aggiunto anche quello di don Maurizio Patriciello.