Lunedì è iniziato lo “Swan Upping”, il censimento della popolazione di cigni reali lungo il Tamigi.

Questa tradizione risale al XII secolo, quando i cigni erano considerati un alimento prelibato per i banchetti e le feste di corte.

Uno dei titoli meno noti di Carlo III è infatti quello di ‘Seigneur of the Swans’, Signore dei Cigni, in quanto proprietario di tutti i cigni presenti nelle acque aperte della Gran Bretagna.

Nel corso dei secoli, questo antico privilegio della corona britannica si è progressivamente dissolto e oggi che i cigni sono protetti dalla legge che ne vieta la caccia, il censimento serve a monitorare il numero e lo stato di salute di questi animali che devono affrontare minacce quali malattie, inquinamento, atti vandalici e crudeltà.

I cigni vengono contati dal ‘Sovereign’s Swan Marker’, David Barber, e dai suoi assistenti che, in cinque giorni, risalgono per circa 130 km un tratto del Tamigi, da Sunbury, alla periferia di Londra, fino ad Abingdon, a bordo delle tradizionali barche a remi.

Quando viene avvistata una famiglia, le squadre gridano “All up!” e le barche circondano rapidamente gli uccelli per contrassegnarli e controllare che non presentino segni di malattie o ferite.

Barber sperava di trovare un numero maggiore di giovani esemplari quest’anno, dopo che l’influenza aviaria ha ridotto drasticamente la popolazione di cigni nel 2023 e nel 2024.

Durante il censimento dello scorso anno sono stati trovati solo 86 “cygnet”, il 45% in meno rispetto all’anno precedente.

Il primo giorno dello “Swan Upping” di quest’anno sono stati trovati in totale 16 giovani cigni.

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