Mentre il campo largo sta tentando di capire come risolvere il “caso Bari” dopo la rottura tra cinque stelle e Pd, nel centrodestra si è giunti alla designazione del candidato unitario. Sarà il leghista Fabio Romito, 36enne, avvocato e dottore di ricerca. Comincia la sua carriera politica nel 2009 quando viene eletto consigliere a Bari, carica rinnovata anche nel 2014 e 2019; nel 2014 è stato assessore provinciale a Bari, con delega alle Politiche comunitarie e Pubblica Istruzione nella giunta guidata da Francesco Schittulli. Dopo un passato in Forza Italia, è passato alla Lega nel 2018.

“Siamo profondamente fieri e orgogliosi di poter dire alla città di Bari che Fabio Romito è il candidato sindaco del centrodestra” – si legge in una nota dei coordinatori regionali e cittadini di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati e Udc

Esponente della Lega, dicevamo, ma la coalizione, presentandolo, propone una metafora calcistica. “Romito rappresenta la Nazionale, non una squadra di club, e da oggi non rappresenta una singola forza, ma l’intera coalizione”. 

Viste le difficoltà del “campo largo”, il centrodestra è convinto che si tratti della candidatura giusta per rientrare in partita dopo 20 anni di opposizione nei quali “la gestione del potere – con tutto ciò che di patologico ne deriva – è in mano a poche persone, pochi gruppi di potere che ormai hanno esaurito la propria spinta innovatrice e propositiva”. 

Una figura giovane, ma già con una lunga esperienza amministrativa che per la coalizione è una risposta chiara alla richiesta di forte di rinnovamento che la città si merita in questo momento. 

La scelta di Romito arriva a conclusione di un percorso di condivisione tra responsabili dei partiti locali, regionali ed in piena sintonia con le segreterie nazionali che hanno scelto di valorizzare una competenza politica e amministrativa del territorio. Una scelta che – affermano –  “si propone di garantire l’entusiasmo e la freschezza che la sinistra ha ormai perduto”.

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