“Da Militello parte una esortazione, una condivisione di opinioni che non è soltanto nell’interesse di questa città, ma di tutti i Comuni del nostro Paese grandi e piccoli di pianura di montagna, di area interne che avvertono quanto il vincolo nazionale sia essenziale per ciascuno di loro, quanto sia indispensabile, quindi garantire nel territorio intero del nostro Paese servizi adeguati, collegamenti adeguati e condizioni di pienezza di cittadinanza per tutti cittadini per tutte le donne e i giovani del nostro paese”. 

È la forte esortazione con cui ha iniziato il suo intervento, inizialmente non previsto, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella arrivato questo pomeriggio a Militello Val di Catania, comune del catanese, per inaugurare la scuola “Pietro Carrera”, recentemente ristrutturata. Prima di rientrare a Roma, dopo il soggiorno a Napoli e il passaggio a sorpresa a Caivano, ecco che il presidente, non previsto, parla delle “opinioni condivise dai Comuni del nostro Paese, grandi e piccoli, di pianura e di montagna, di aree interne che avvertono quanto il vincolo nazionale sia essenziale per ciascuno di loro” e quanto quindi siano “indispensabili per tutti servizi, collegamenti e cittadinanza”.

Il capo dello Stato a Militello è stato accolto dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, dal ministro Nello Musumeci, dal sindaco di Catania Enrico Trantino e dal sindaco di Militello in Val di Catania, Giovanni Burtone, con cui è legato da una lunga amicizia, apparso visibilmente commosso. Un lungo applauso di numerose persone presenti all’esterno ha accompagnato il taglio del nastro, la scuola “Pietro Carrera” è la stessa che ha frequentato da ragazzo Pippo Baudo, originario del paese del catanese, come il ministro Nello Musumeci.

Mattarella: “13 milioni di cittadini vivono nelle aree interne, immensa ricchezza di patrimonio artistico e culturale”

“Nel nostro Paese, nel nostro Bel Paese – ha aggiunto Mattarella – tante città, come Militello Val di Catania, tante aree interne o montane sono protagoniste della storia. Le aree interne, montane, delle piccole isole coprono il 60 per cento del nostro territorio, ci vivono 13 milioni di nostri concittadini. Sono per il nostro paese una ricchezza non solo storica e di memoria. Conservano una immensa ricchezza di patrimonio artistico e culturale. Che fa parte essenziale, protagonista dell’attrazione che il nostro paese esercita nel mondo per la sua cultura, la sua arte, la sua storia, il suo modello di vita. Sono aree che richiedono, quindi, un intervento costante”. 

Visita Mattarella Militello in Val di Catania 7 gennaio 2025 (rainews)

“Il digitale consente di annullare le distanze, procedere velocemente in questa direzione”

“E’ vero – ha ricordato Mattarerlla – come sanno bene i sindaci, vi è un problema che riguarda le comunicazioni, una quantità di servizi che vanno garantiti nell’interesse dell’intero Paese, non soltanto delle comunità interne”. Il presidente Mattarella ha ricordato che “ci sono gli strumenti moderni che consentono ormai di rispondere a questa esigenza: il digitale consente di annullare le distanze e l’isolamento di un tempo delle campagne, delle montagne. Occorre procedere velocemente in questa direzione“. 

Il sindaco di Militello aveva ricordato il fratello di Mattarella, Piersanti, ucciso a Palermo il 6 gennaio del 1980, “un uomo di grande cultura amministrativa e governativa alla nostra comunità nazionale, l’allievo prediletto di Aldo Moro che era una persona per bene rigorosamoralmente, ma con grande un grande alto profilo politico” e aveva citato la parole del presidente della Repubblica sull'”urgenza di pace là dove le guerre iniziano e non finiscono mai”.

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