Sono 22 le persone a bordo del Bayesian. 12 passeggeri e 10 membri dell’equipaggio. Un veliero di lusso lungo 56 metri con un albero di 75 metri. Lo yacht è in mare nella palermitana Porticello, frazione del comune di Santa Flavia. 

Sono le 3.50 della notte del 19 agosto 2024. Il vento si alza impetuoso, una tromba marina travolge il veliero. Alle ore 4 il blackout. Lo yacht imbarca tanta acqua da diventare ingovernabile. Pochi minuti e si inabissa in verticale.

Alle 4.06 una sorta di Gps che fa da dispositivo di emergenza, lancia in automatico l’allarme. Scattano i soccorsi. Delle 22 persone 15 vengono salvate ma per 7 di loro non c’è niente da fare. 

Uno di loro è il proprietario, Mike Lynch, noto imprenditore britannico attivo nel settore della tecnologia. Muore anche la figlia 18enne. Tra le vittime anche Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International e la moglie. 

Cosa è successo? Perché è affondata un’imbarcazione del valore di circa 40 milioni di euro considerata una delle più sicure al mondo? 

Ora ha inizio il recupero del Bayesian, che è a 49 metri di profondità. L’area sarà interdetta fino al completamento del recupero. Vietato navigare o sostare con qualsiasi imbarcazione. Vietato anche il sorvolo. Da mesi gli investigatori e i tecnici della procura di Termini Imerese attendono di osservare lo scafo da vicino per capire come sia potuto affondare. 

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