Il conduttore di «Striscia» è anche ideatore e direttore del Montecarlo Film Festival de la Comédie in programma dal 24 al 29 aprile nel Principato di Monaco
Undici commedie che arrivano da tutto il mondo, dall’Argentina all’Ucraina, passando per Europa e Usa: sono i film in concorso e fuori concorso alla 20ª edizione del Montecarlo Film Festival de la Comédie, ideato e diretto da Ezio Greggio (in programma dal 24 al 29 aprile nel Principato di Monaco). «Le tematiche che la faranno da padrone sono legate alla vita e alla morte; scegliamo i film sulla base della forza delle storie, di come raccontano un momento storico e sociale di un Paese», spiega il conduttore di Striscia la notizia. Un Festival (anche) per combattere la crisi delle sale: «Sono d’accordo con Favino: per mandare la gente al cinema bisogna fare dei bei film. Il futuro del settore si gioca lì: qualità delle storie e qualità delle sale. Anche perché, diciamoci la verità, sulle piattaforme non è sempre facile trovare film di valore, c’è tanta robaccia».
Un tempo la commedia era vista come un genere di serie B. Oggi è stata rivalutata: «La battaglia che abbiamo fatto con Mario Monicelli (a suo tempo co-fondatore del Festival, ndr) ha sdoganato la commedia in tante manifestazioni. Però credo che anche i tanti autori italiani che oggi vincono premi importanti abbiano nel loro dna la commedia — penso a Sorrentino e Garrone —, grandi registi che fanno riflettere anche attraverso una risata… Ai tempi di Scola, Monicelli, Risi, Steno, dello stesso Fellini, era più semplice raccontare il Paese, c’era una situazione politica più facile da analizzare, le storie erano più efficaci, più rappresentative. Oggi è tutto più complesso e fluido, c’è anche il politicamente corretto, di cui noi però ce ne fottiamo: noi siamo i fautori del politically scorrect e ce ne vantiamo».
A presiedere il Montecarlo Film Festival de la Comédie c’è Giancarlo Giannini; accanto a lui, un tris di attori: il francese Richard Anconina , la spagnola Nathalie Poza e l’italiano Neri Marcorè. Tra i premiati invece ci saranno Marco Giallini, Anna Foglietta e Marco D’Amore.
Dal cinema alla cronaca recente. Pochi giorni fa Ezio Greggio è finito al centro delle polemiche dopo il video-appello alla madre che ha abbandonato il piccolo Enea nella Culla per la vita della clinica Mangiagalli di Milano: «Una buona azione che è stata fraintesa; non ho mai detto che le mamme che adottano non siano vere mamme, anzi possono anche essere migliori. E meno male che esistono le adozioni. Purtroppo ormai succede sempre così con i social: il 95% dei messaggi ha visto con favore il mio appello, ma alla fine fa sempre rumore quel il 5% che critica. Il mio — sia chiaro — non era un appello politico, ma umano».
20 aprile 2023 (modifica il 20 aprile 2023 | 17:38)
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