La melioidosi ha ucciso almeno nove scimmie in uno zoo di Hong Kong, mentre altre due sono morte nel fine settimana, portando il totale a 11 animali deceduti in pochi giorni. Sono queste le prime conclusioni comunicate dalle autorità dell’ex colonia britannica dopo che le autopsie hanno rivelato la presenza di una grande quantità di batteri che inducono questa pericolosa infezione negli organi delle scimmie analizzate.

Probabilmente, ha dichiarato Kevin Yeung, ministro della Cultura e del turismo dell’ex colonia britannica, i batteri provengono dal terreno ma saranno necessari ulteriori esami per determinare la causa della morte anche delle ultime due scimmie: “Siamo addolorati per la morte delle nove scimmie. In circostanze normali, l’infezione da meliodosi avviene attraverso il contatto con il suolo e le acque di superficie contaminate, ma non da persona a persona o da animale a animale”.

Il parco, ha specificato Yeung, ha effettuato lavori di scavo del terreno all’inizio di ottobre. In questa occasione, le scimmie potrebbero essere entrate in contatto con il batterio che è endemico in Asia sud-orientale e particolarmente comune nei terreni argillosi umidi. Anche se può colpire sia gli esseri umani che gli animali, è improbabile che si trasmetta direttamente dai secondi ai primi, rassicurano le autorità.

Ospitate in cinque gabbie separate, le scimmie decedute includevano esemplari del cercopiteco di Brazzà, una scimmia scoiattolo comune, tamarini edipo e saki dalla faccia bianca.

La sezione mammiferi del parco è rimasta chiusa da lunedì scorso dopo la segnalazione dei primi decessi. “Sono state effettuate disinfezioni e pulizie approfondite nelle gabbie degli animali coinvolti”, ha detto Yeung: “Al personale che vi lavora sono stati forniti adeguati dispositivi di protezione e le condizioni di salute del personale vengono monitorate attentamente. Attualmente la loro salute è normale. Il personale interessato è risultato negativo al batterio. Continueremo a monitorare i mammiferi nei giardini”, ha concluso il ministro.

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