È stato rilevato un neutrino cosmico con livelli di energia circa 30 volte superiori rispetto a qualunque particella individuata in precedenza, con carica di circa 220 pev, pari a 220 milioni di miliardi di elettronvolt. A riportare questo curioso evento, denominato Km3-230213 , sulla rivista Nature, gli scienziati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

I ricercatori della Km3Net Collaboration, un consorzio internazionale che gestisce il telescopio sottomarino per neutrini Km3Net, situato nel mar Mediterraneo, hanno analizzato i dati raccolti dalla strumentazione Arca e Orca, che hanno identificato un singolo muone che ha attraversato l’intero rilevatore. 

L’inclinazione della traiettoria combinata con l’enorme energia, sostengono gli autori, fornisce una prova convincente che il muone ha avuto origine da un neutrino cosmico che interagiva nelle vicinanze del rilevatore. Stando a quanto emerge dall’indagine, il neutrino potrebbe provenire da oltre la Via Lattea, anche se la sua origine precisa è ancora avvolta nel mistero.

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