“Papa Francesco ha amato fino alla fine. Quel suo giro con la macchina, per salutare tutti e farsi salutare da tutti, è il gesto di un Papa che non si è mai risparmiato”. Lo afferma il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in una dichiarazione in video diffusa dalla Cei.
“Si è avvicinato alle persone perché voleva comunicare a tutti l’amore di Dio per l’umanità concreta, così come è, senza filtri, senza ipocrisie, coinvolgendo tutti – prosegue il cardinale -. Creando qualche malumore in chi ha paura, in chi preferisce guardare da lontano, in chi non vuole sentire – come diceva lui – il famoso ‘odore delle pecore’, che dà anche un po’fastidio, ma è proprio quello di cui il buon Pastore profuma”.
“C’è tanta sofferenza per la perdita di una persona così cara, e così cara a tutti, che ha saputo unire tanti uomini e donne, anche con sensibilità diverse, che però si sono sentiti vicini – e si sentono vicini – e compresi, proprio per l’attenzione alla persona e a Dio”, sottolinea Zuppi.
“Ecco, è la sua Pasqua. Ci aiuta a capire qual è la forza dell’amore, che in Gesù vince il male della morte, e ci aiuta a guardare con speranza, con fiducia, anche questo passaggio così doloroso per tutti”, conclude il presidente Cei.