A 39 anni una delle registe pi quotate di Hollywood. Californiana, ha iniziato come attrice prima di cominciare a scrivere e dirigere film
Avevo due pensieri: adoro questo progetto e non posso tollerare che lo faccia qualcun altro. E: non ci lasceranno mai realizzare questo film. Greta Gerwig ha raccontato cos al Guardian il suo approccio a Barbie, prima che iniziassero le riprese. La regista del momento riuscita non solo a realizzare il film ma anche a battere una serie di record: Barbie al momento sta sbancando i botteghini ed stato il miglior debutto di sempre per una regista donna.
Se il mondo si tinto di rosa grazie al suo sguardo, ironico e intelligente. A 39 anni (ne compir 40 il quattro agosto) Greta Gerwig una delle registe pi quotate di Hollywood e Barbie, suo primo vero blockbuster, ha confermato il successo del suo femminismo scanzonato e pop.
Le protagoniste dei suoi film, finora, sono state sempre donne: tutto partito con Lady Bird, primo film da lei scritto e diretto, non privo di riferimenti autobiografici, subito candidato a cinque premi Oscar tra cui miglior regia e miglior sceneggiatura. Ritrae una 18enne insofferente verso la madre (Saoirse Ronan) che vuole andarsene da Sacramento, in California, per studiare in un college prestigioso nella East Coast.
Anche Gerwig nata a Sacramento ed fuggita a fare l’universit a New York. Ha debuttato come attrice, ma di quegli anni non ha un ricordo felice: pi che recitare voleva scrivere. Ha cominciato a partecipare alla scrittura di film facendosi notare in ambito indipendente, nel cosiddetto movimento mumblecore, e nel 2010 ha recitato in Lo stravagante mondo di Greenberg di Noah Baumbach: con il regista newyorkese, diventato anche suo compagno e padre dei suoi due figli, ha iniziato subito una fruttuosa collaborazione artistica.
Lady Bird arrivato nel 2017, poi nel 2019 stata la volta di Piccole donne, (ennesimo) adattamento del romanzo, con un cast stellare, acclamato dalla critica e nominato a sei Oscar.
Per scrivere Barbie, infine, Gerwig ha lavorato durante la pandemia, e ha coinvolto Baumbach nel progetto inizialmente a sua insaputa (Lui mi fa, “ci hai scritturati a scrivere un film su Barbie?” E io gli ho risposto “S Noah, inizia a festeggiare!”, ha raccontato ancora al Guardian). Le sale in quel periodo erano chiuse e il futuro dei film incerto: Beh, se mai torneremo al cinema, facciamo qualcosa di totalmente pazzo, stato il motto che si sono dati.
31 luglio 2023 (modifica il 31 luglio 2023 | 16:38)
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