Si chiuso il processo britannico nei confronti dell’attore, accusato da quattro persone di violenze. Negli Usa, in un altro processo, gi stato assolto
LONDRA – Si difeso dicendosi, tra le lacrime, un uomo propenso al flirt, ma non per questo cattivo e definendo le accuse di molestie e violenze sessuali a lui rivolte pura follia: al termine di un processo lungo quasi un mese, il destino dell’attore Kevin Spacey ora nelle mani di dodici giurati. Spetter a loro – normalissimi londinesi convocati a svolgere il proprio dovere civico – decidere chi ha ragione in un caso che alla Southwark Crown Court di Londra ha portato una sfilata di star e l’attenzione dei media internazionali.
Due volte premio Oscar – per American Beauty e I soliti sospetti – ex direttore del teatro Old Vic, famosissimo anche grazie allo sceneggiato di Netflix House of Cards, Spacey si battuto con ogni mezzo: conferma dell’importanza del verdetto londinese, si avvalso della testimonianza via video di Elton John e del marito David Furnish oltre a quella di Chris Lemmon, figlio di Jack, che lo hanno ritratto come un amico affidabile e sempre pieno di rispetto verso gli altri, una persona umile e disponibile nonostante l’innegabile status di star hollywoodiana.
La decisione dei giurati avr un impatto enorme sulla vita personale e professionale dell’attore (e dei suoi accusatori). L’assoluzione piena gli permetterebbe di riavviare una carriera interrotta bruscamente dalle prime accuse nel 2017, all’epoca degli esordi del #MeToo. Un verdetto di colpevolezza, invece, allontanerebbe la possibilit di riabilitazione in modo definitivo, confermandolo un molestatore di uomini giovani e meno potenti di lui.
Quattro gli accusatori – la loro identit protetta dalla legge, ma si sa che del gruppo fanno parte un ex autista di Spacey e un aspirante attore – e dodici i capi d’accusa, che risalgono al periodo tra il 2001 e il 2013. Spacey in aula stato descritto come una predatore seriale viscido, disgustoso e spregievole. Nel corso delle udienze sono emersi i dettagli delle presunte molestie: da quella che stata definita la mossa caratteristica di Spacey, ovvero l’abilit di afferrare l’inguine delle sue vittime in modo inaspettato e violento, a un rapporto di sesso orale avuto con un uomo che sostiene di essere stato drogato una volta arrivato nell’appartamento dell’attore.
Le azioni e i movimenti di Spacey sono stati paragonati a quelli di un cobra che si credeva intoccabile. Una delle vittime ha spiegato di aver metaforicamente riposto la violenza subita in una scatola e averla messa via, pensando che mai sarebbe riuscito ad accusare una star come Spacey. Da parte sua, l’attore ha ammesso di aver condiviso momenti di intimit con alcuni suoi accusatori ma ha sottolineato di aver avuto soltanto rapporti consenzienti. Ha ammesso inoltre di aver interpretato male i segnali ricevuto da uno dei quattro uomini e di aver cercato di spingersi goffamente oltre il flirt prima di capire di aver frainteso.
Ha detto di aver fatto uso di droghe e di essere promiscuo, aggiungendo per che tutto questo non fa di lui un mostro. Le accuse negli Stati Uniti – sfociate nella sua innocenza – e ora in Gran Bretagna, ha precisato, gli hanno tolto tutto a cominciare dal lavoro e dalla reputazione. Riassumendo il caso al termine delle udienze, l’avvocato dell’accusa, Christina Agnew, ha precisato per che la storia piena di persone che sanno essere benevoli verso alcuni e crudeli verso altri, aggiungendo che come spesso avviene questo un caso che si basa su enormi squilibri di potere.
25 luglio 2023 (modifica il 26 luglio 2023 | 17:20)
© RIPRODUZIONE RISERVATA