La stagione dell’influenza 2025/2026 sarà più aggressiva e rischia di diventare una delle più impegnative degli ultimi anni. A dirlo sono i dati che, come ogni anno, arrivano dall’Australia, dove ora è inverno ed è in corso la stagione influenzale che arriverà nei prossimi mesi da noi, in una sorta di anticipazione di quello che accadrà anche nel nostro Paese. 

Secondo quanto riportato dai media locali, infatti, l’Australia sta registrando una diffusione dei virus influenzali molto intensa, aumentando le pressioni su ospedali e operatori sanitari, con ben il 70% in più dei casi rispetto all’anno precedente e il 50% delle ospedalizzazioni.

Aifa: 11 vaccini approvati per la stagione influenzale

Sono 11 i vaccini autorizzati dall’AIFA e dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) per l’immunizzazione contro l’influenza stagionale. 

Come ogni anno, l’autorizzazione riguarda l’aggiornamento dei ceppi virali sulla base delle caratteristiche antigeniche dei ceppi circolanti nell’ultima stagione, secondo le raccomandazioni dell’OMS.

Non tutti i vaccini autorizzati sono necessariamente disponibili sul mercato. Le Regioni decidono annualmente, tramite gare per la fornitura, tra i prodotti disponibili in commercio, quelli che verranno utilizzati durante le campagne vaccinali per l’offerta gratuita a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

I vaccini antinfluenzali sono utilizzati da anni nelle campagne vaccinali ed hanno un profilo di sicurezza consolidato. L’Agenzia monitora la sicurezza dei vaccini e, attraverso la Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) e con il supporto dei Centri Regionali di Farmacovigilanza (CRFV), raccoglie e analizza le segnalazioni di sospette reazioni avverse da operatori sanitari e cittadini. I dati sono condivisi anche con l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), per garantire un monitoraggio coordinato a livello europeo”, si legge nella nota dell’Aifa.

Il Ministero della Salute ha raccomandato di “condurre le campagne di vaccinazione antinfluenzale regionali a partire dall’inizio di ottobre e offrire la vaccinazione alle persone eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale”. La vaccinazione è raccomandata e offerta attivamente gratuitamente a tutti coloro che hanno compiuto 60 anni, alle donne in gravidanza e nel post-partum, ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, a chi è affetto da malattie croniche che espongono a un maggior rischio di complicanze in caso di influenza, alle persone ricoverate presso strutture di lungodegenza, ai familiari di soggetti ad alto rischio di complicanze, agli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, come medici e personale sanitario e socio-assistenziale, forze di polizia e vigili del fuoco. L’AIFA ricorda che, oltre alle misure di protezione e cura basate sui vaccini e l’eventuale uso di farmaci antivirali, una misura importante nel limitare la diffusione dell’influenza è rappresentata da una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie.

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