La lunga attesa dei tifosi si scioglie in un applauso.

Il sorriso, le mani giunte in segno di ringraziamento a chi, da ore, lo aspetta davanti all’hotel Principi di Piemonte.

Appena arrivato a Torino Jannik Sinner e si concede al centinaio di persone raccolte ad attenderlo.

Foto e selfie anche per Darren Cahill. Arrivato in taxi, direttamente da Montecarlo, un’oretta prima del campione. Ed era stato proprio l’allenatore australiano ad annunciare sui social la partenza per Torino: “see you soon in Turin“, ci vediamo presto a Torino, aveva scritto.

E sotto la mole, dal primo pomeriggio, c’è anche Marco Panichi, il nuovo preparatore atletico del campione altoatesino prima nello ostaff di novak djokovic. Ha preso il posto di Umberto Ferrara, licenziato dopo il caso clostebol.

Ora gli allenamenti in città al circolo stampa sporting, giovedì il blue carpet e, da domenica, finalmente, si scende in campo per le Atp finals.

Un trofeo che Jannik non ha mai vinto: l’anno scorso il numero uno al mondo arrivò secondo, perdendo, in finale, contro Djokovic.

 

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