l’11 ottobre è la Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze ma, nel mondo, sono più di 3,1 miliardi quelle che vivono in Paesi dove i diritti umani non sono tutelati. Questo è quanto emerge da “Indifesa 2024”, il dossier di Terre des hommes. Dando uno sguardo all’estero: in Afghanistan alle donne è vietato parlare in pubblico; in Sierra Leone più di 8 donne su 10 hanno subito mutilazioni genitali femminili;  122 milioni di bambine e ragazze nel mondo non vanno a scuola, di cui oltre la metà vive nell’Africa sub-sahariana. Sono 21 milioni le minorenni che sono rimaste incinte e oltre 600 milioni di bambine vivono in Paesi in guerra dove rischiano di essere vittime di molestie, violenza, rapimenti. 

Anche in Italia, scenario e contesto totalmente diverso dai precedenti, ci sono comunque dati preoccupanti: lo studio registra un boom di maltrattamenti in famiglia e bambine e ragazze sono la maggioranza delle vittime di reati a danno di minori. Non sono migliorati, rispetto al passato, gli indicatori riferibili a uguaglianza di genere e su lavoro. Allarma anche la salute mentale dei più giovani: si evidenzia un aumento di accessi ai servizi di salute mentale, soprattutto da parte delle ragazze.

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