“Quasi la metà della popolazione siriana vive all’estero, e la maggior parte non ha legami giuridici con la madrepatria. il regime precedente negava questa possibilità. La Siria ha bisogno di un nuovo censimento”. Lo ha detto il nuovo leader siriano Mohammed al-Jolani in un’intervista esclusiva al Tg1. Questa prima anticipazione è andata in onda nell’edizione delle 13.30, la versione completa andrà in onda nel tg delle 20. “Quando il ministero degli Esteri inizierà a lavorare, avrà bisogno di tempo per poter contattare la comunità siriana che vive all’estero. Quando il censimento sarà completato, saremo in grado di procedere alle elezioni. Questa è la strada da seguire”, ha aggiunto il capo di Hayat Tahrir al-Sham (Hts). La Siria sarà uno Stato islamico? “È una scelta del popolo, non dei paesi stranieri. Ogni popolo è libero di decidere sul suo Stato. Siamo in una fase di passaggio dei poteri, poi nella seconda fase faremo un Congresso nazionale con commissioni ed esperti. Il Congresso deciderà la forma dello Stato, che sarà sottoposta a giudizio popolare. Dopodiché la Siria garantirà le condizioni per le elezioni politiche”.
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