Il presidente Sergio Mattarella è giunto nel pomeriggio alla conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina. Nel corso del suo intervento ha detto: “Non possono essere cinismo e indifferenza a guidare le relazioni e per questo rendiamo onore al coraggio e alla determinazione con cui il popolo ucraino difende il diritto di determinare il proprio destino resistendo da tre anni a una guerra di aggressione ingiustificabile”.

“L’Unione Europea, ribadendo la sua stessa ragion d’essere contro politiche di potenza, è chiamata a ribadire la volontà di sviluppare un mondo interconnesso, sicuro, prospero, libero” contro “le volontà di sopraffazione da parte di potenze più armate per imporre il proprio dominio agli altri popoli. Politiche antagonistiche e di aggressione che esprimono la parte sbagliata della storia”.
 

“Occorre non arrendersi a una deriva che appare voler alimentare soltanto frenesia per smantellare ogni limite, anche quelli posti dopo la seconda guerra mondiale, alla ferocia che caratterizza i conflitti e volti a far prevalere principi di diritto umanitario per tutelare le condizioni delle popolazioni civili” ha detto il Capo dello Stato. 

“Per la Repubblica Italiana è stato esercizio coinvolgente aver organizzato insieme all’Ucraina questa conferenza. È uno sforzo ampiamente condiviso, che ha visto in questi mesi tanti paesi lavorare in maniera corale.

Crediamo convintamente in questa iniziativa, insieme ai partner internazionali che hanno sostenuto in questi anni e sostengono saldamente il popolo ucraino”. Ha detto il presidente della Repubblica. 

“L’elevato livello di partecipazione all’evento di oggi dimostra – ha aggiunto il capo dello Stato –  la vicinanza della comunità internazionale a Kiev, con rappresentanti di un gran numero di paesi, di oltre 30 organizzazioni internazionali, di centinaia tra aziende, autorità locali, società civili, ambienti accademici”. 

 

 

 

 

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