“Sono passati 14 anni da quando Amanda Knox è stata rilasciata da una prigione italiana, ma raramente in tutto questo tempo si è sentita veramente libera”. Inizia così su Rolling Stone – edizione Usa – un’intervista a Knox, la stessa dove racconta di aver “trovato la (vera) liberazione nella sua decisione di contattare e alla fine fare amicizia con Giuliano Mignini”, magistrato di Perugia, oggi in pensione, che svolse le indagini relative all’omicidio di Meredith Kercher.

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