Sotto osservazione i titoli tecnologici quotati al Nasdaq. Dopo una lunga fase di crescita, oggi c’è stata un’inversione di rotta dopo la pubblicazione dei conti di Palantir, la società presieduta da Peter Thiel che si occupa di analisi dei dati e intelligenza artificiale, anche per conto della Difesa degli Stati Uniti. I conti sono stati superiori alle attese ma il titolo, che è salito dall’inizio dell’anno del 155%, ha visto comunque un netto calo, di oltre il 7%.
Scendono anche gli altri big della tecnologia, da Intel (-4,5%) a Nvidia (-2,5%) e Tesla (-3,5%). Oggi gli amministratori delegati sia di Morgan Stanley che di Goldman Sachs hanno messo in guardia sul fatto che i mercati azionari possano scendere, perché le valutazioni sono alle stelle. “Dovremmo accogliere con favore la possibilità che si verifichino ribassi, dal 10% al 15%, non causati da una sorta di effetto macroeconomico”, ha detto il numero uno di Morgan Stanley, Ted Pick, al Global Financial Leaders’ Investment Summit di Hong Kong.
Gli indici: a New York -1,3% per il Nasdaq, -0,75% per l’S&P 500. L’indice Vix sulla volatilità sale del 5,5%, a quota 18,1.
A Milano l’indice Ftse Mib ha chiuso quasi invariato, +0,11%. Nel resto d’Europa Londra +0,15%, Francoforte -0,63%, Parigi -0,52%.
A Piazza Affari in positivo spicca Ferrari, +3,24% dopo il conti trimestrali. I primi 9 mesi si sono chiusi con ricavi in aumento dell’8% rispetto all’anno prima. +7% per gli utili, pari a 1,22 miliardi di euro.
