Cinque ore e più in acqua, cinque modelli di eccezione e una pioggia di emozioni: Virginia Salzedo, professione fotografa subacquea con la casacca della Fipsas, ha gettato in piscina tutta sé stessa provando a tradurre in immagini ciò che la quotidianità distorta propone quasi quotidianamente. “Ho studiato le possibili scene da costruire in piscina, immaginato le sofferenze che molte donne sono costrette a subire e sofferto. Perché in ogni scatto c’è un pizzico di sé stessi e il risultato non penso possa lasciare indifferenti”.

 

Condividere.
Exit mobile version