I giudici della Corte di Cassazione hanno respinto il ricorso presentato da Olindo Romano e Rosa Bazzi, per la riapertura del processo sulla strage di Erba per cui i due coniugi sono stati condannati all’ergastolo. Il processo quindi non verrà riaperto e i due coniugi resteranno in carcere. 

Le tre fasi di giudizio, che hanno confermato l’ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi quali autori della strage di Erba hanno, secondo i giudici dell’Appello e ribadito poi dal procuratore capo di Como, che respinsero l’istanza di revisione, evidenziato “la correttezza dell’operato” del pm e dei carabinieri che “nella fase delle indagini preliminari, hanno raccolto prove materiali, documentali, dichiarative, scientifiche e logiche incontestabili” e “non certo le sole confessioni”.

”C’è grande amarezza, ci attendevamo un esito diverso”. Questo il commento a caldo all’Adnkronos dell’avvocato Fabio Schembri, difensore di Olindo e Rosa, dopo la sentenza della Cassazione.

“Dopo avere letto le motivazioni della Cassazione, valuteremo se ricorrere alla Corte europea per i diritti dell’uomo – dice all’AGI l’avvocato Fabio Schembri – Resta poi ferma la possibilità di chiedere altre revisioni se ci fossero delle nuove prove. La Cassazione ha usato la formula del rigetto del ricorso e non dell’inammissibilità come aveva fatto la Corte d’Appello di Brescia. Vedremo le motivazioni e capiremo perché”.

Condividere.
Exit mobile version