Due bambini prendono un autobus a Berkeley, cittadina ai margini di San Francisco. Il trasporto è gratuito e permette ancora oggi ai figli degli immigrati di raggiungere le scuole pubbliche e dei quartieri più benestanti. Un servizio del tutto simile a quello utilizzato negli anni ’70 anche da una giovanissima Kamala Harris. “In California c’era una bambina che per essere integrata beneficiava di quell’autobus e quella bambina ero io”, diceva nel 2019 la stessa Harris a Joe Biden, durante un dibattito, accusandolo di fare troppo poco per i figli degli immigrati. “Io la aspettavo sotto casa sua e poi camminavamo insieme fino alla fermata del bus”, racconta Carol, amica d’infanzia di Kamala. Carol vive sempre a Berkeley e la accompagniamo a un evento di raccolta fondi organizzato da vari amici d’infanzia della candidata democratica, “Se oggi penso a dove è arrivata mi emoziono”, continua lei, “però aveva tutte le carte per diventare qualcuno già da piccola, era intelligente studiosa ed empatica”. All’interno gli amici fanno gli auguri a Kamala per i suoi sessant’anni mentre all’ingresso ci si registra e si dona per sostenere la campagna. “Cosa diresti alla Kamala bambina se potessi tornare indietro?” Carol si emoziona: “La nostra infanzia non è stata facile ma le avrei detto di continuare a lavorare sodo e che il suo amore per gli altri avrebbe pagato un giorno”.

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